giovedì 20 dicembre 2012

ANTONIO PAOLINO (JUVENTUS CHANNEL) a @RADIOAUDAX: "SANCHEZ, l'attaccante perfetto per CONTE!"

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"Tutti pazzi per la Juve" su Radio Audax è intervenuto Antonio Paolino, giornalista di Juventus Channel che ha rilasciato molte considerazioni sulla Juve del recente passato, su quella di Conte e sul mercato bianconero.

Sulla Juve di Conte"C'era la consapevolezza che prima o poi saremmo tornati, c'è voluto tempo e sacrificio, superando momenti di nervosismo. Vivendo io stesso a stretto contatto con l'ambiente Juve abbiamo subito più critiche che complimenti prima dell'arrivo di Conte, tentavamo di tenere alto l'umore e non era facile. Dico che onestamente non si poteva ipotizzare un rendimento così elevato in così poco tempo."

Su Conte: "Sentivo parlare di Conte come un fuoriclasse, e non credevo nell'allenatore top player come lui. Ci ha risolto parecchi problemi, prima forse non c'era un progetto vero mentre adesso è arrivato prima di tutto uno psicologo che conosce bene l'ambiente. Adesso c'è un gruppo vero e lo scudetto è davvero merito dell'investimento fatto su Conte."
Sulla nuova gestione societaria: "In società si sono voluti assumere delle responsabilità importanti al di là dei ruoli e sono andati via personalità della vecchia gestione che non stavano dando dei risultati importanti. Si è lavorato poi psicologicamente sul gruppo, vincendo al primo tentativo. Adesso mi piace vedere questa Juve scendere in campo, che ha perso solo tre volte in un anno e mezzo e che è ripartita dalla sconfitta di coppa col Napoli. Non è certo imbattibile, non è la più forte al mondo, ma può dar fastidio a tutti."

Un nome per l'attacco, Sanchez"Padovano vi ha detto Drogba, Luca Beatrice vi detto Osvaldo. Ritengo più fattibile Osvaldo rispetto a Drogba, ma io prenderei Sanchez del Barcellona perchè ci ragiono da tempo e credo che per le caratteristiche che un attaccante deve avere per Conte c'è proprio lui, oppure in alternativa Huntelaar o Lewandowski. Con l'infortunio di Bendtner, se si puntava già a guardarsi in giro per l'attacco adesso lo si dovrà fare ancor di più. Per avere il giusto nome bisogna capire bene la tipologia di attaccante da andare a cercare."

L'errore Llorente e le caratteristiche dell'attaccante da Juve: "Si parla tanto di Llorente, ma ha fatto solo nove presenze e una rete, ce l'anno fatto passare come grande campione ma al momento i numeri smentiscono. Poi magari viene alla Juve e si presenta con una tripletta ma serve l'attaccante moderno. L'attaccante della Juve deve essere più simile alla seconda punta, che parte da lontano e deve assistere l'uomo che ha vicino, ecco quindi il perchè penso al giocatore di stazza alla Huntelaar. In più se penso che andrà preso un nome che non costa troppo, con un ingaggio non troppo elevato penso a questi e non certo a Van Persie e Cavani, ottimi solo per far capire la tipologia di giocatore che bisogna cercare. Sanchez, Lewandowski e Huntelaar mi sembrano quelli che meglio rispecchiano il giocatore che si sta cercando."

Sul momento difficile di Matri: "Alessandro ha caratteristiche più antiche radicate nel calcio italiano, deve lavorare di più rispetto agli altri, certi attaccanti più fini anche se di qualità in questo momento fanno più fatica. Gioca molto lontano dalla porta avversaria e ha difficoltà, in più è un attaccante vecchia maniera e con caratteristiche di inserimento. Per il tipo di gioco che fa Conte fa più fatica degli altri e non segnare non aiuta e automaticamente ti scoraggi. Va recuperato e se ha tenacia, ascoltando Conte, si riprenderà. Mi ha affascinato quando è arrivato a Torino, era emozionato ma è andato subito in doppia cifra, ma già al primo ritiro di Conte a Bardonecchia, tatticamente si vedeva faticava molto insieme a Quagliarella. Le loro caratteristiche da classici attaccanti italiani non li aiutano, non per niente hanno perso la Nazionale. Ma attenzione: Matri se cambia squadra poi è facile che ti mangi le dita, bisogna vedere il giocatore in un ambiente diverso quanto vale e quanto può fare in un contesto più adatto a lui, e lo stesso può valere per il Sanchez al Barcellona riportato in Italia." 

Sul calcio di Conte: "Il calcio sta cambiando. Conte vuole giocare a calcio e non vuole pareggiare, aumentando la velocità di gioco rispetto anche alla Juve di Capello, mettendole a confronto sembrano passati decenni di calcio, quindi complimenti a lui e a quelli come lui che rischiano sulla propria pelle di affrontare in questo modo questo bellissimo gioco."

Su Drogba"Il nome di Drogba sarebbe il jolly che puoi calare per la Champions, le partite sarebbero limitate e si può adattare anche al gioco di Conte. La Champions vinta l'anno scorso è opera sua, l'ha vinta da leader prendendosi la palla a centrocampo. Ma credo di più alle possibilità di secondo piano per le caratteristiche applicabili alla Juventus. L'attaccante dai venti gol non me lo aspetto, ma serve uno che ti parte da lontano e va dentro. E quindi ricordatevi il nome di Sanchez..."

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