Nei precedenti articoli in cui vi abbiamo parlato dei legami esistenti tra calcio e poker ci è capitato di parlarvi dell’esperienza vissuta dalla nazionale scozzese. Per chi non lo sapesse, infatti, i giocatori di questa squadra, anche i più rappresentativi, si erano spesso dati a notti brave e a clamorosi ritardi durante i ritiri, tanto da decretare addirittura l’esclusione di alcuni elementi. E che cosa salvò la nazionale dalla catastrofe più totale? Proprio il Poker Texas Hold’em, un gioco che in Italia sta prendendo piede sempre di più, che ben si allontana dall’idea di gioco d’azzardo e che addirittura secondo alcuni potrebbe diventare una disciplina olimpica. In questa sede, però, visto che abbiamo già ampiamente parlato di questi avvenimenti, vogliamo soffermarci su un aspetto importante di questa disciplina. Il Poker Texas Hold’em, e anche tutte le altre varianti meno conosciute, hanno un potere nascosto che molti ignorano.
Prima di essere una disciplina in cui è necessario pagare un’iscrizione (o un buy in se preferite) è, infatti, un gioco d’abilità che richiede molta concentrazione e soprattutto tanta dedizione. Un aspetto che la maggior parte dei giocatori di poker più importanti conosce e che ha portato molto giovamento alla nazionale scozzese. Quello che vogliamo dire, infatti, è che questo gioco, che forse non è ancora apprezzato come dovrebbe, allena la mente e porta a chi lo pratica ad una migliore autodisciplina. A questo aggiungiamo anche che aiuta a sopportare maggiormente anche lo stress, cosa a cui i giocatori di calcio sono spesso sottoposti quando si tratta di giocare una partita importante di campionato o di coppa.
Insomma, in questo caso potremmo dire che il Poker è servito come una vera e propria terapia per una squadra che altrimenti sarebbe arrivata sull’orlo del collasso. Del resto per avere la meglio sugli avversari serve una buona dose di concentrazione e soprattutto tanta riflessione, caratteristiche che nel calcio possono davvero essere essenziali per una squadra intera e soprattutto per il singolo giocatore. Dunque, se da un lato le apparenze potrebbero ingannare e potrebbero portare qualcuno a pensare alle famose bische clandestine, dall’altro non possiamo negare che il poker è diventato famoso grazie anche alla televisione. E poi ai calciatori piace anche la competizione, cosa che è presente anche nel poker. Soltanto che invece di correre dietro ad un pallone bisogna sedersi davanti ad un tavolo, pensare alla mossa vincente piuttosto che ad un bel goal.
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