In generale negli articoli precedenti vi abbiamo spesso parlato di come il mondo del calcio sia entrato a pieno titolo in quello del Poker Texas Hold’em. Da questo punto di vista, infatti, sono davvero tanti i player che dopo una carriera trascorsa a rincorrere il pallone si sono avvicinati ai tavoli verdi sia in veste di giocatori di poker che di testimonial. Tuttavia, che ci crediate o no, può succedere anche il contrario, ovvero che sia un player a lanciarsi nel mondo del calcio. A tal proposito vi riportiamo la storia di Filippo Candio, giocatore di poker molto conosciuto in Italia, che è riuscito ad arrivare quarto alle World Series of Poker 2010. Per chi non lo sapesse, infatti, il campione di origine sarda oltre ad esse un giocatore di Poker Texas Hold’em di tutto rispetto è anche un appassionato di sport.
E questo probabilmente è uno dei punti di partenza che ha segnato l’inizio della storia di Filippo Candio nel mondo del pallone. Certo, non parliamo proprio di calcio a 11, ma di calcio a 5, e forse la risonanza che il player sardo ha riscosso in tutta Italia non è stata poi così grande, ma l’impegno da parte sua come sempre c’è stato. Filippo Candio, infatti, intorno alla fine del 2011 aveva cominciato una collaborazione con il Basilea ndr, squadra di calcio a cinque di Cagliari, che per l’occasione ha anche cambiato nome in “Candio’s Room Cagliari”. Insomma, pensate ancora che il legame fra calcio e Poker Texas Hold’em sia legato soltanto ai calciatori che una volta finita la carriera diventano testimonial? Oppure forse c’è qualcosa di più che accomuna questi due mondi?
La risposta ve l’abbiamo già data con una storia che vede un giocatore di poker di indubbia fama cominciare una collaborazione con una squadra della serie B del calcio a 5. Certo, non sarà la serie A del campionato di calcio italiano, ma comunque sia è anche bello vedere che alcuni giocatori di poker diventati ricchi e famosi offrono il loro aiuto per contribuire alla nascita di realtà che con il passare del tempo potrebbero diventare importanti. E questo è un altro esempio che ci fa capire come il Texas Hold’em sia sempre più vicino ad altri sport, cosa che Filippo Candio ha capito davvero molto bene.
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