Del fatto che il Poker Texas Hold’em sia stato una vera e propria salvezza per la nazionale scozzese ne abbiamo già parlato nei precedenti articoli. E visto che questa disciplina è riuscita, in un certo qual modo, a rimettere in sesto un gruppo di giocatori che passava la maggior parte dei ritiri in notti brave al di fuori di ogni controllo, ora vogliamo soffermarci su un altro aspetto che, secondo noi, potrebbe essere ugualmente importante per i calciatori. Oltre ad essere paragonabile al calcio perché considerato una disciplina sportiva il Poker Texas Hold’em sembra che piaccia molto ai giocatori perché riesce a dare delle scariche di adrenalina anche se si rimane seduti davanti al tavolo verde. Non è casuale, infatti, che molti professionisti, una volta abbandonata la carriera calcistica, si avvicinino a questa disciplina ottenendo in alcuni casi dei discreti successi.
Se questo è vero, però, sono molti quelli che tendono a sottovalutare un altro fattore importante del Poker Texas Hold’em. infatti, tutti quelli che hanno visto o partecipato ad un vero e proprio torneo di poker sapranno che l’atmosfera intorno ai tavoli verdi è ben diversa da quella che si respirava fino a pochi decenni fa nelle bische clandestine. Quello che vogliamo dire, quindi, è che il Poker Texas Hold’em, ed in particolare i tornei di poker, svolgono un importante ruolo di socializzazione fra i giocatori stessi. E questo succede perché i giocatori di poker interagiscono fra di loro, a volte scherzano, a volte si innervosiscono un po’, senza mai esagerare troppo, e a volte esultano quando hanno la mano vincente.
Quello che vogliamo dire partendo proprio dall’esempio della nazionale scozzese, è che il Poker Texas Hold’em può anche essere terapeutico ed aiutare i giocatori di calcio a socializzare e soprattutto a concentrarsi, evitando le notti brave. Sarà vero, allora, che i calciatori giocano tanto al poker alla texana perché possono permetterselo? La risposta potrebbe sembrare ovvia se non si considera il fatto che a volte subentrano lo spirito di competizione e, come abbiamo detto prima, l’idea di spendere le ore prima del match con i propri colleghi, magari con un buon mazzo di carte e qualche chips nascosta nel fondo della propria valigia.
Insomma, sembrerebbe proprio, stando a quello di cui abbiamo appena parlato, che il fascino del Poker Texas Hold’em verso i calciatori non sia legato soltanto ad una questione di soldi o di adrenalina; anche perché, prima dell’inizio di una partita importante, può davvero aiutare a concentrarsi nel migliore dei modi. E non ci sembra casuale che nei ritiri delle squadre importanti si giochi sempre di più a Poker Texas Hold’em.
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