L’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi, nel corso della trasmissione condotta da Pippo Franco “Ieri, Moggi e domani” co-produzione di Gold Tv, Telecolor, Rete 7, Telespaziotv e Italia mia in onda tutte le domeniche ha rilasciato interessanti dichiarazioni in merito all’ultima giornata di campionato.
JUVE DA SCUDETTO? NO, MA….
“Alla lettura della formazione della Juventus sono rimasto un pò stupito dalle mosse di Conte. Non pensavo che avrebbe rinunciato ad un attaccante per rinforzare la difesa ed il centrocampo. Evidentemente temeva e molto l’attacco del Milan, anche alla luce di una partita così importante che in passato era il top del campionato italiano e anche d’Europa. Il Milan sarà stato anche menomato, ma la squadra bianconera è stata l’unica a fare la gara, dominando la partita sin dall’inizio e credendo alla vittoria fino alla fine. Decisiva per l’esito della sfida è stata sicuramente l’uscita dal campo di Nesta ma la nuova Juve deve molto a Conte che sta trasmettendo ai calciatori il suo carattere. Avete visto che abbracci con i propri giocatori? A conferma di quanto Antonio sia legato ai colori bianconeri avendo il Dna juventino che scorre nel sangue.
Juve da scudetto? No, ma in questo momento solo il Napoli sta mantenendo le attese di tutte le squadre qualitativamente superiori a quella bianconera…..”
COMPLIMENTI AL NAPOLI MA MOURINHO NON AVREBBE MAI PERSO COSI’!
“Complimenti al Napoli per la bella vittoria di San Siro. Rispetto alla scorsa stagione la squadra partenopea è nettamente cresciuta in autostima e personalità e potrà dire la sua in campionato fino alla fine anche perché è competitiva in tutti i ruoli.
Certo la partita di sabato è stata condizionata dall’arbitraggio ma l’Inter di Mourinho, ad esempio, nonostante tutto mai avrebbe perso 3 a 0 in questo modo anzi avrebbe reagito con altro pugno alle ingiustizie subite sul campo.
C’è da aggiungere poi che se certi episodi arbitrali fossero stati a vantaggio della mia Juve altro che interpellanze parlamentari….”
LAZIO, REJA MERITA QUESTA VITTORIA
“La Fiorentina non meritava di perdere anche perché la squadra viola ha attaccato più della Lazio ma in avanti si sente e molto l’assenza di Gilardino. Il solo Cerci non può bastare anche perché Jovetic non è una punta ma un trequartista.
Questa vittoria mi fa particolarmente piacere per Reja, un ottimo professionista che non merita le tante critiche ricevute in queste ultime settimane. ”
ROMA, BUONA PRESTAZIONE MA PER PUNTARE A GRANDI OBIETTIVI SERVE ALTRO
“Contro l’Atalanta la Roma ha sfoderato una buona prestazione, con giocatori che finalmente danno l’impressione di esser messi bene in campo. La squadra però non da ancora la sensazione di avere una forza d’urto tale da poter puntare a grandi obiettivi in campionato. L’Atalanta ha sicuramente pagato i troppi elogi ricevuti in questa settimana, ed ha affrontato la Roma come un Novara qualsiasi pagando a caro prezzo questo atto di presunzione.”
NAZIONALE. E SE FOSSE GIOVINCO L’UOMO GIUSTO?
“Le convocazioni di Prandelli?
Mi fa particolarmente piacere la convocazione di Giovinco che in questo momento per come sta giocando non poteva proprio esser lasciato a casa. Il ragazzo finalmente si sta affermando con continuità dimostrando di poter esser decisivo in qualsiasi momento della gara e a tutti i livelli.”
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