Le poker room, in definitiva, sono un prodotto come tutti gli altri, che si tratta di abbigliamento, cosmetica, alimentari, automobile e qualsiasi altro prodotto di consumo. Così come un’attrice o un’indossatrice fanno pubblicità per un profumo, è abbastanza logico che degli atleti facciano pubblicità per delle poker room, essendo il poker ormai considerato uno sport a tutti gli effetti.
Le poker room, e fra queste il successo maggiore lo mostra Pokerstars, arruolano fra i loro poker pro quanti più atleti. In teoria tutto può andare, ma è chiaro che lo sport più popolare al mondo è il calcio, e quindi avere nel proprio Team Pro un calciatore di nome ha più effetto che avere un atleta specializzato in uno sport meno popolare.
Immaginiamo quanti tifosi della Juve si siano detti che se Gigi Buffon fa parte del team di Pokerstars, sarà questa la poker room che sceglieranno per giocare a texas hold’em. O altri che hanno visto Francesco Totti su PartyPoker e questo li ha convinti a scegliere questo sito di gioco su cui giocare.
Anche allenatori di calcio vanno bene. Basta vedere Raymond Domenech pubblicizzare Bwin in Francia.
Ma non solo i calciatori fanno testo per pubblicizzare le poker room, come abbiamo detto sopra, tutti gli sport hanno il loro effetto su possibili giocatori. Non tutti gli appassionati di poker lo sono anche di calcio e viceversa. Per questo Pokerstars ha accolto fra le file del suo team anche nomi come Gaël Monfils, il trennista numero uno in Francia e Boris Becker, uno dei più famosi tennisti di tutti i tempi.
Ci sono poi molti calciatori che raccontano la loro nuova passione per il poker anche se non pubblicizzano nessuna poker room, e questo ha di sicuro un riscontro positivo sul gioco in generale, spedendo molte altre persone a provare l’esperienza online.
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