lunedì 29 novembre 2010

CAREMANI:"JUVE-LIVERPOOL era la finale del secolo.....L'HEYSEL è stata una tragedia immensa!"

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Ospite in radio di "Tutti pazzi per la Juve" è questa volta Francesco Caremani, autore del libro edito BRADIPOLIBRI "HEYSEL, le verità di una strage annunciata"

La redazione di JUVENEWS.NET ha trascritto l'intera intervista.

Caro Francesco, benvenuto su RADIO POWER STATION. Tu sei l'autore del libro “Heysel, la verità di una strage annunciata”.

"Si, in verità può sembrare un titolo presuntuoso, ma sono tante piccole verità messe insieme che raccontano quella immane tragedia"

Francesco, facci un sunto del libro.

"Sinteticamente: come ho scritto, l'incapacità delle autorità del Belgio e dell'UEFA di organizzare una finale di Coppa dei Campioni, non ci dimentichiamo che in quel momento Juventus e Liverpool erano le squadre più forti del mondo. Poche finali infatti sono paragonabili a quella, era stata definita infatti la finale del secolo. Tutto questo però era stato organizzato in uno stadio assolutamente inadeguato, oltretutto in ristrutturazione, infatti gli inglesi hanno potuto trovare diversi calcinacci di ogni tipo. Oltretutto loro non erano nemmeno stati perquisiti all'ingresso dello stadio, cosa che invece è avvenuta per i tifosi italiani. Quel settore poi doveva essere neutro, ma in qualche modo dei biglietti erano arrivati in Italia, in circostanze ancora oggi misteriose. Io sarei voluto andare col gruppo di Arezzo, che insieme a quello di Bassano del Grappa e Cagliari hanno subito dei morti. Uno di questi ha ricevuto poi la medaglia d'argento al valor civile per essere morto tentando di salvare un connazionale."

C'è ci dice malignamente che gliel'hanno data d'argento e non d'oro per non pagare la pensione alla famiglia...

"Guarda, io ho scritto il libro a quattro mani con Lorentini, che ha un significato molto profondo per me, è una cosa che da un grande valore al libro. Infatti Lorentini è stato il presidente dell'associazione delle famiglie dei caduti dell'Heysel, ed è l'unico che ha seguito direttamente i processi, riferendo poi agli altri. E proprio lui mi ha confermato che qualcuno molto discretamente gli aveva detto che la medaglia era stata data d'argento e non d'oro proprio per questo. Le famiglie infatti non hanno mai chiesto nulla, sono state lasciate da sole, e questo libro spero serva non a consolarle, ma a rafforzarne la memoria. Il mio libro è diverso da tutti gli altri che sono usciti sull'argomento: oltre a raccontare l'evento, racconta anche il dopo, perchè infatti è il dopo che secondo me ha creato questo vuoto durato quasi 20 anni. Infatti è solo dopo 20 anni che qui ad Arezzo siamo riusciti a far intitolare due piazze ai caduti, a far tenere un'amichevole in loro memoria tra le primavere di Juventus e Liverpool, e a far erigere una lapide."

Non so se c'eri lo scorso Maggio alla giornata della memoria a Torino

"No, non c'ero, ma grazie ai racconti che mi sono stati fatti e ai video che ho potuto vedere, ho capito che è stata una giornata incentrata molto sulla memoria e non sull'orgoglio Juventino, e di questo vi ringrazio. Non sarà mai troppo quello che faremo per ricordare 39 angeli innocenti."





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