Il Palermo riporta la Juventus sulla terra.
La larghissima vittoria di Udine aveva forse illuso qualcuno nell'ambiente bianconero sulle reali prospettive a breve della formazione juventina.
Ci vorrà tanto tempo per assemblare una squadra competitiva che assimili in pieno il gioco di Delneri.
Krasic è stato ancora una volta il migliore della squadra bianconera. Per movenze e tipo di gioco ricorda tantissimo Kanchelskis, l'ex rapidissima ala russa.
Inguardabile ancora una volta la prova degli esterni difensivi juventini, con un Motta davvero imbarazzante. A vedere gli ex Cassani e Balzaretti dominare le rispettive fasce in maglia rosanero non si può non provare un pizzico di rimpianto per aver svenduto in passato due giocatori che nella attuale Juventus di media qualità sarebbero sicuramente titolari senza dubbio alcuno.
La vera differenza in campo però l'ha fatta l'unico fuoriclasse presente a Torino sul rettangolo verde : Pastore.
Il Palermo ce l'ha, ben per lui.
La Juventus invece si è ancora una volta aggrappata alla classe di Del Piero, bravo ad ottenere nel primo tempo un rigore che però Orsato gli ha negato ingiustamente, ma non è bastato.
La prestazione balbettante di Storari ha confermato che spendere quasi 10 miliardi di vecchie lire per un medio portiere di 33 anni, chiamato a rimpiazzare Buffon solo per pochi mesi, è stata un'assoluta follia.
Alla Juve non resta che rialzarsi in fretta e ripartire sin da domenica sera contro il Cagliari.
La sensazione però, dopo la sconfitta contro il Palermo, è che la Juventus più che guardare all'Inter dovrà lottare forte per garantirsi l'accesso alla prossima Champions League guardandosi le spalle da agguerrite concorrenti come la squadra siciliana...
STEFANO DISCRETI
STEFANO DISCRETI
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