Prima di scrivere questo articolo ho aspettato che si concludesse la sessione estiva del calciomercato. Bene, cioe' male, ora si puo', purtroppo affermare, che lo scopo della proprieta' era quello di un ridimensionamento della squadra e di conseguenza delle ambizioni. Cerco di spiegarmi meglio, sono stati ceduti, anche rimettendoci dei soldi rispetto al prezzo di acquisto, giocatori tipo Diego, Poulsen, Tiago e regalati altri come Camoranesi, Zebina e Trezeguet. Proprio su quest'ultimo che mi voglio soffermare un istante. Un calciatore che ha fatto la storia della Juve, e' stato mandato via gratis ma, soprattutto, con lo stipendio ancora pagato dalla Juve, senza assicurarsi, prima, un degno sostituto. Domanda: perche' allora non tenerlo un altro anno visto che comunque e' pagato? Ora, ci ritroviamo ad affrontare tre competizioni Campionato (iniziato con una sconfitta per uno a zero a Bari), Europa League e Coppa Italia con soli quattro attaccanti. Attaccanti che, eccezion fatta per Del Piero (ormai quasi trentaseienne), Amauri, Iaquinta e Quagliarella non sono stati quasi mai attaccanti da doppia cifra. Considerando, inoltre, che Amauri e Iaquinta, durante l'anno sono spesso fermi ai box per problemi muscolari, rimangono disponibili per il reparto avanzato solo due giocatori. Per quanto sopra citato, ci ritroviamo con una squadra che, puo' ambire a mio parere, al massimo al quinto-sesto posto. In conclusione, non vorrei che la figura di Andrea Agnelli sia stata regalata a noi tifosi juventini proprio per far accettare tale ridimensionamento, altrimenti mai digerito dalla tifoseria se messo in pratica dalla coppia Elkann e Blanc.
Flavio Napoleoni.
0 commenti:
Posta un commento