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giovedì 27 maggio 2010
Il ritiro estivo precampionato della Juventus è a Pinzolo
mercoledì 19 maggio 2010
Capezzone: "Bisogna riaprire il processo sportivo di Calciopoli"
Onorevole buonasera, lei per i tifosi juventini che non si vogliono arrendere è diventato un punto di riferimento. Lo sa?
“ Buonasera, oh, mamma mia!...Troppo buoni!”
Onestamente lei è una delle poche persone che sta cercando di parlar chiaro, evitando tanti giri di parole su quello che è accaduto nel 2006. Che è stato veramente quello che si sta dimostrando: uno scempio.
“Guardi, io non sono un tifoso, io sono semplicemente un garantista che in questi anni difficili, come ricordavate giustamente, ha cercato di dire quella che a me sembrava una verità banale. E cioè che era intollerabile trattare Luciano Moggi e la vecchia dirigenza della Juve come, diciamo, dei “cattivoni” da additare al pubblico ludibrio, per meglio salvare tanti altri e troppi altri. E’ un meccanismo che in Italia è ben noto: si tratta qualcuno come il “lupo cattivo” per salvare tanti altri e troppi altri, che si comportano o si sono comportati come e in realtà molto peggio, di quello che si vuole colpevolizzare. E ora queste nuove intercettazioni lo stanno dimostrando.”
“ Ah certo! Perché poi, come dire, si “brucia la Strega ”, diciamo così, e si confonde la gente, diciamo, attraverso i “bagliori delle fiamme del rogo”…Ma, come dire, la gente non ci casca, questa è la notizia di questi mesi e questo è il merito vostro, è il merito dei forum dei tifosi, è il merito di pochi organi di informazione che non si sono fatti incantare. Ma questo lo dico anche da cittadino, perché poi quando si arriva ad un Processo Penale, e in quel Processo Penale viene fuori che un P.M. dice ” Piaccia o non piaccia non ci sono intercettazione di Dirigenti dell’Inter”, e poi invece vengono fuori; quando si arriva ad un Processo Penale con 170.000 intercettazioni teoricamente disponibili e invece se ne usano soltanto 30.000 e le altre non si sa perché non vengono fuori; quando si arriva ad un Processo Penale ed è un cittadino, per sua fortuna è un cittadino che ha i mezzi e può difendersi, e deve lui fare una specie di contro-inchiesta “all’americana”, sbobinare le intercettazioni, appunto, fare una contro-inchiesta…beh, insomma e se era un cittadino povero? Che non poteva permettersi quella difesa, come faceva?....”
Tra l’altro crediamo che Lei dia parecchio fastidio al mondo del giornalismo sportivo italiano, che pensava di aver messo una pietra sopra a questa faccenda e non voleva tornarci, perchè esce fuori dagli schemi del tifo. Ricordiamo di averla sentita ad un’emittente radiofonica romana dove Focolari voleva per forza dire che lei era tifoso di una squadra o dell’altra. Non riescono ad uscire da questo schema del tifo, per cui una persona parla solo per convinzioni e perché analizza quello che sta accadendo, ma voleva a tutti i costi “buttarla in mezzo” come tifoso…
“…E infatti posso dire una cosa, lei è molto gentile, però il merito in realtà è vostro, è dei forum dei tifosi, e di tanti altri che, chiedo scusa per l’espressione, ma avete, diciamo, si può dire a quest’ora? diciamo “sputtanato” alcuni soloni del giornalismo che, come dire, parlano da anni come se stessero su una nuvola, come se fossero dei vecchi saggi, come se fossero super partes ecc. ecc., e in realtà gli avete svelato il giochino, avete svelato il loro giochino, sono stati quattro anni fa, tre anni fa, due anni fa super giustizialisti, adesso nei primi mesi della Calciopoli 2 avevano provato a minimizzare, il loro giochino era:”No, ma non è la stessa cosa,..ma queste intercettazioni qui sono diverse da quelle di quattro anni fa, non possiamo metterle sullo stesso piano…”. E invece proprio l’azione vostra gli ha impedito di portare a casa questo giochino. E oggi si devono arrampicare sugli specchi, oggi sono costretti a inseguire, sono costretti a correggersi, sono costretti a smussare, e questo è un bel successo e secondo me voi dovete proseguire in questa campagna che è una campagna in cui i cittadini, come dire, inchiodano anche i vecchi soloni del giornalismo e li costringono a dire la verità. Anche verità scomode.”
La cosa che fa comunque venire la “pelle d’oca”,come diceva Lei, se un imputato era senza soldi come poteva fare la contro-inchiesta? E da un’altra parte mi viene da pensare che se questa stessa cosa fosse successa negli anni Ottanta, o primi anni Novanta, anni in cui non c’era internet così diffuso, non c’era scambio di informazione, sarebbe passato tutto sotto silenzio, staremmo a scrivere un’altra storia praticamente…
“Ah, ma infatti questa è una vittoria dei cittadini. Mi permetto di dire a questo punto, non solo tenete duro, ma proviamo, provate, a chiedere soluzioni di carattere generale che rispetto al passato e da questo punto di vista la scelta della Nuova Dirigenza della Juve è molto positiva: il ricorso, la richiesta di revoca dello scudetto e gli argomenti utilizzati che sono quelli, diciamo, di richiedere una parità di trattamento, il che apre la strada alla richiesta naturale dei tifosi e di tutte le persone per bene che è quella della revisione totale del Processo sportivo. Se si vuole fare una cosa seria la Procura Federale e il Dr. Palazzi, devono chiedere l’acquisizione di tutte le 170.000 intercettazioni, devono in un tempo brevissimo, io dico in 50 giorni…insomma in un tempo breve, sbobinarle tutte e a quel punto come si dice a Roma “a chi tocca nun s’engrugna”, cioè si esamini la posizione di tutti. Quindi, questo rispetto al passato. Rispetto al futuro, io mi permetto di proporre una mia vecchia fissazione, che è il sorteggio integrale degli arbitri. Così come quest’anno c’è stato il sorteggio integrale dei calendari e nessuno ha più discusso dei calendari…Quando eravamo bambini c’era sempre la discussione: la squadra X ha avuto il calendario favorevole, quell’altra il calendario sfavorevole…almeno questa discussione quest’anno non c’è stata più. Facciamo lo stesso anche per gli arbitri e “tagliamo l’erba sotto i piedi” a tanti manovratori…"
Siamo perfettamente d’accordo con Lei. Più che cose tecnologiche, moviola ed altre cose, questo sarebbe il primo vero passo per “tagliare le gambe” a tutti questi meccanismi che creano necessariamente illazioni. Perché ad un certo punto si assegna l’arbitro, quello che capita è quello e nessuno può lamentarsi.
“Questa tesi nostra non potrebbe migliorare la qualità degli arbitri che resterebbe quella che è: l’arbitro buono resta buono, l’arbitro non buono resta non buono. Però almeno evitiamo le tesi complottiste, evitiamo i magheggi e i maneggi. Questo almeno….”
Senta, Lei che frequenta gli ambienti della politica e del Parlamento: si era parlato tempo fa di una possibile Commissione d’inchiesta Parlamentare sull’argomento Calciopoli. Ma è possibile che vada avanti un’idea del genere, oppure è tutto fermo, era solo una boutade sui giornali?
“Guardi io vi esprimo su questo un’opinione personale: se vi sono parlamentari che si muoveranno in questo senso, bene. Io personalmente vi devo dire che non avrei molta fiducia in una iniziativa di quel tipo. Notoriamente in Italia le Commissioni d’inchiesta finiscono in burla. Lei pensi a quello che è successo per la Commissione Mitrokhin o per la Commissione su Telecom Serbia…sono finite nel ridicolo, nello “sputtanamento” generale, anche delle Commissioni stesse. La mia impressione è che in questo caso sarebbe difficilissimo metterla in piedi e anche se fosse messa in piedi rischierebbe di diventare un teatrino in cui il romanista fa il romanista, l’interista fa l’interista, lo juventino fa lo juventino, con un effetto di discredito clamoroso. Ma questa è una mia personale opinione. Comunque se ci fossero dei Parlamentari che prendono questa iniziativa, bene, io personalmente suggerirei ed io questo l’ho detto pubblicamente, una pioggia di interrogazioni e di interpellanze su cose precise e concrete. Abbiamo fatto prima un esempio, citando il Processo di Napoli. Perché 30.000 intercettazioni si e 140.000 no? Perché l’assegnazione dello scudetto in ruolo di Guido Rossi e perché lo stesso dice che non ne sapeva nulla?. Ecco sono solo degli esempi, ma a mio avviso porre delle domande precise, concrete che hanno un interesse generale rispetto ai cittadini secondo me è una cosa che può avere un rimbalzo interessante e mediatico ed anche un effetto politico significativo."
Certo, soprattutto perchè stiamo parlando di argomenti che attengono alla civiltà giuridica e non solo all’argomento calcio. Dovrebbero essere qualcosa che va al di la’ del calcio perché quello che è successo con questo processo, almeno quello che stiamo vedendo per il calcio, e in questo caso per la Juventus , potrebbe accadere per qualsiasi cosa. Perché qui si mettono via delle intercettazioni chissà per quali criteri...
“Aggiungo una cosa che ancora da cittadino mi mette paura. Notoriamente in base alle nostre leggi, certo il P.M. sostiene l’accusa, ma in base alla legge italiana se tu P.M. indaghi su di me, però se per caso trovi un elemento a mio favore devi prenderlo in esame e devi considerare anche quello. E allora perché anche, diciamo, nelle intercettazioni, quando ci sono aspetti non negativi per gli indagati questi non sono stati presi in considerazione? E questo è un aspetto che pure va considerato…Aggiungo, ma un episodio come quello di Paolo Dondarini, va il merito ai pochi che ne hanno parlato. Qui c’è un arbitro…no un arbitro, un cittadino che qui si è preso una condanna penale a due anni …cioè qui non è che si gioca su questo e da quello che capisco questa condanna è basata su:
1) il presunto annullamento di un gol in una partita, Chievo-Fiorentina, nella quale non c’è stato alcun gol annullato;
2) in una partita Lazio-Juventus finita 0 a 3, alla fine di questa partita, Luciano Moggi salutando l’Osservatore arbitrale De Marchi gli dice, quasi scaramanticamente:”Con te va sempre bene e vinciamo 0- 3” , perché in un’altra trasferta era andata così. E Dondarini però non aveva mai arbitrato la Juventus precedentemente con vittorie in trasferta, quindi non c’entrava nulla, assolutamente, neanche in questo gioco scaramantico. Ecco su due episodi che non esistono, non è un’opinione è un fatto, per due episodi che non esistono, uno si becca una condanna.”
E’ allucinante. Onorevole noi, La ringraziamo tantissimo per essere stato con noi e speriamo di poterLa riavere in trasmissione prima della pausa estiva o magari in quest’autunno per commentare …
“Quando vorrete, sperando che ci siano buone notizie. Ma intanto complimenti a voi, ai forum dei tifosi, a quelli che hanno tenuto accesa una luce, vorrei dire garantista e di buon senso, quattro anni fa, tre anni fa, due anni fa, ed ora…io mi rendo conto di dire una cosa che magari per dei tifosi può apparire strana, ma io ve lo dico: voi avete già vinto! Non vi è stato riassegnato nulla però avete già vinto perché avete cambiato un clima, perché avete resistito alle bugie di questi anni e perché avete dimostrato che dal basso una campagna può far girare una situazione, può capovolgerla in positivo.”
lunedì 17 maggio 2010
Padovan: "I media non vogliono riscrivere Calciopoli!"

Buonasera Direttore e bentornato a "Tutti pazzi per la Juve". Innanzitutto ci conferma la partenza del suo nuovo progetto editoriale?
"Grazie a voi per avermi richiamato, sono molto felice di poter di nuovo intervenire nella vostra prestigiosissima trasmissione. Vi confermo nella maniera più assoluta la partenza, per il 13 settembre, del nuovo progetto editoriale del quale sarò a capo. Si tratta di un settimanale calcistico che si chiamerà “Calcio GP”. GP perché l’editore ha voluto che la testata avesse le mie iniziali, ma soprattutto GP come gran premio perché indica una competizione, un’eccellenza che racchiude quasi tutti i migliori giornalisti del panorama italiano. Un giornale scritto da molti e fatto da pochi, tanto che la redazione sarà composta da una decina di persona. Uscirà il lunedì e va ad occupare lo spazio che era del Guerin Sportivo, ma con un taglio assolutamente diverso. Sarà un giornale di 48 pagine, pieno di approfondimenti e dati statistici, dalla serie A fino alla 2° divisione; grande spazio alla tecnica, alla tattica, con tabellini statici e dinamici per capire l’incidenza del singolo giocatore sulla partita. Ci sarà anche uno spazio sugli schieramenti in campo delle squadre. Davvero uno sforzo notevole, in un progetto nel quale credo molto. Oltre alla versione cartacea, ci sarà anche una formula online, un’altra scaricabile su Ipod, Ipad."
Bene, l’attendiamo tutti con ansia. Da esperto di media, cosa ne pensa della puntata di Matrix su Calciopoli? Noi abbiamo avuto l’impressione che in ognuna di queste trasmissioni si faccia in modo di inserire sempre una persona “di disturbo”, cioè che crei fumoso e infondato scompiglio nelle discussioni (nel caso specifico, Liguori ndr). Secondo lei, quanto è vera questa cosa?
"Questa è un’analisi perfetta; d’altronde questa è la costruzione stessa dello spettacolo televisivo fatta attraverso questi stereotipi. Lo spettacolo televisivo non ha per fine l’approfondimento, né di far capire alle persone la realtà dei fatti. Ma catturare l’attenzione dello spettatore non perché capisca, ma perché resti incollato alla TV. Il Direttore Liguori in questo è molto bravo, anche perché più la butta in “caciara” più fa la parte del mattatore. Il fatto più grave è che tale mancanza di approfondimento faccia parte della carta stampata. In questi 4 anni abbiamo assistito a vittorie “postume”, come mi piace ricordare quella del “mio” Tuttosport che, attenzione, non parlava di una Juve innocente, ma che esistessero telefonate e comportamenti simili anche di altre squadre. E questo ormai non lo si può più negare, è nei fatti. In questo sistema che era diffuso manca l’imputato principale, l’ex presidente della FIGC Carraro, che è stato assolto. È una cosa personalmente intollerabile e che quasi tutti i media incredibilmente trascurano. Calciopoli, alla luce dei fatti, dimostrò la reale volontà di punire una sola squadra; e questo è un altro dato di fatto. Mentre altre squadre hanno pagato poco, tanto da partecipare e vincere la Champions League (il Milan ndr) o addirittura nulla. Un’iniquità assoluta. E chi scrive sui giornali, deve portare alla luce queste cose, sennò non deve fare informazione. Le idee sono idee, ma al tempo stesso i fatti sono fatti. E’ venuta fuori una quantità di materiale enorme, grazie a persone che hanno passato giorni e notti a leggere sentenze e scavare fatti. E invece vedo che da parte dei media c’è o la volontà di insabbiare tutto, facendolo passare come una storia ormai passata e scritta, o facendo passare il postulato che Moggi e le sua azioni fossero diverse da quelle altrui. Io ho una sola certezza; che lo scudetto del 2006 assegnato all’Inter verrà, per forza dei fatti, revocato. E questo per ora è già un grande successo. Sono più scettico sulla possibilità, a breve, di riavere il maltolto, che è ciò che i tifosi juventini vorrebbero."
La nomina di Andrea Agnelli come Presidente della Juve cosa porterà? Lei si aspetta una grossa restaurazione nei quadri dirigenziali?
"Non mi aspettavo una nomina così a breve di Andrea Agnelli, anche se la voce circolava già da mesi. Io mi chiedo: è una assegnazione di ruolo vera e propria da parte della proprietà con tanto di carta bianca? O è un’operazione di facciata? Nel primo caso mi aspetto tanto, perché Andrea Agnelli è sicuramente più competente degli incompetenti che ci sono stati questi anni. Nel caso in cui Andrea Agnelli operasse per delega del cugino, a parte il suo entusiasmo, non vedo grosse differenze con il passato."
Dati i rapporti familiari di casa Agnelli, sarebbe possibile pensare che la sua nomina sia solo un’operazione di facciata fatta, tra l’altro, sul suo nome? E’ difficile per noi pensare una cosa simile
"In linea di massima non lo credo neanche io, però il sospetto c’è comunque, soprattutto quando c’è in ballo patrimonio come quello della grande famiglia. Io sono fiducioso nelle capacità di Andrea Agnelli. Dal punto di vista dirigenziale, mi inquieta solo la presenza di Blanc, mentre l’arrivo di Marotta è una scelta giusta che sarà premiata. Io voglio per primo dire una cosa, anche a costo di sbagliare. L’anno prossimo, se quegli 80 milioni stanziati sono veri, se investiti bene sul mercato, porteranno la Juve ad essere una seria candidata al titolo. Io credo che l’Inter non ripeterà più una stagione come questa, soprattutto se dovesse vincere tutto. In quel caso andrà incontro ad un anno di assestamento, soprattutto se dovesse andare via Mourinho. Il Milan ha già sposato una politica di ridimensionamento, mentre la Roma è la società più indebitata d’Italia, anche se nessuno ne parla. Altre società che possono ambire al titolo non ne vedo. Se la Juve agisce bene sul mercato fin da adesso, mette gli uomini giusti al posto giusto, e Marotta lo è; scegliendo qualche uomo da passato competente, tra i quali Franco Ceravolo, io credo che la Juve possa ambire al titolo."
Il nostro dubbio riguarda proprio questi 80 milioni di euro. Sono realmente 80 milioni cash o sono comprese le cessioni? Lei ci crede?
"Io voglio essere ottimista. Non credo che Andrea Agnelli faccia accostare il suo nome ad una politica che preveda 80 milioni di budget salvo poi ritrattare."
Un’altra riflessione sul nuovo futuro Presidente della Juve. Andrea Agnelli ha parlato di recidere il cordone ombelicale con la Exor, eventualmente anche tramite lo spostamento della azioni della Juventus. E’ questo quindi solo un primo passo di un’operazione più complessa?
"Esatto. Se questo avverrà, come ci auguriamo tutti, sarà il primo passo per l’indipendenza della Juve. La notizia, con una mezz'ora d’anticipo, me la diede l'ex Direttore del Corriere della Sera, Pietro Ostellino, grande giornalista e grande juventino. Lui stesso mi ha confermato che questo è solo il primo passo per dare la Juve ad Andrea Agnelli, e quindi a quel ramo della Famiglia, esattamente come accadde tra l’Avvocato e il Dottore negli anni 90."
Cosa ne pensa di Marotta? Noi lo vedremo meglio come AD e affiancato da un grande intenditore di calcio, come Ceravolo, Corvino; insomma prima che vengano bruciati altri milioni di euro, serve gente che ne capisca di calcio, di gestione economica e delle risorse.
"La Juve ha fatto delle operazioni di mercato veramente fuori luogo, dalla vendita di Mutu a pochi spiccioli, fino ad arrivare a pagare 25 milioni Felipe Melo. Ma io credo che il tempo della riscossa è vicino. È importante rafforzare la struttura, e Marotta, pur non essendo un uomo mercato, è il primo passo. Io mi auguro che il potere di Blanc si riduca di molto, perché ha commesso degli errori letali per la Juve; volevano far della Juve una società “simpatica” ma sono riusciti a farsi odiare dagli Juventini stessi. I risultati sono chiari. Non dimentichiamo che la Juve va in Europa League perché le disputanti della finale di Coppa Italia vanno in Champions League. Sennò non ci sarebbe stata nessuna differenza con la stagione di Maifredi. E tutto questo spendendo tanti milioni di euro. Cosa che negli anni della Triade non è mai accaduta. L’autofinanziamento di quel periodo, insieme ai risultati, ha lasciato una traccia profonda nel calcio italiano e internazionale. La Juve vinceva producendo utili. Era diventato un modello."
Direttore, siamo stati felicissimi di averla di nuovo con noi. La aspettiamo a Torino il 29 Maggio quando ci sarà la manifestazione del tifo bianconero per commemorare le vittime dell’Heysel a 25 anni dalla tragedia con la richiesta dell’intitolazione di una via per le vittime di quella tragedia.
Totti e Buffon, sfida anche fuori dal campo di calcio

Le poker room puntano sempre di più ad unire la loro immagine a quella dei calciatori di serie A, e dopo Francesco Totti che ha deciso di unirsi a PartyPoker.it, adesso anche il portiere della Nazionale italiana, Gianluigi Buffon, ha appena legato la sua immagine ad un noto operatore del poker online, PokerStars.it.
I legami d’immagine tra calciatori di serie A e poker room, un binomio indubbiamente vincente, portano sempre grandi ed interessanti novità sia per chi ama il poker online, sia per i fans del calciatore che lo seguono anche allo stadio. Ogni volta che si crea un legame simile infatti, le poker room ci riservano appositi tornei in cui giocare a poker e sfidare ai tavoli verdi virtuali il nostro idolo, e magari conquistare anche una cena o un incontro con il grande campione di calcio!
Questo è proprio ciò che potrebbe avvenire a breve su PokerStars.it, la poker room che ora può vantare un testimonial d’eccezione come Buffon, e che proprio a lui dedicherà eventi, tornei e promozioni, che uniranno ancora una volta, ed ancora di più, il mondo del calcio e quello del poker.
Probabilmente, il nuovo tetimonial scelto da PokerStars.it, è una risposta alla grande campagna pubblicitaria ed al grande successo ottenuto dall’operatore di poker “rivale”, PartyPoker.it, che grazie a Totti ha riscosso molto successo.
Proprio Francesco Totti, calciatore e personaggio che suscita grande simpatia, appena ha saputo dell’arrivo di Gigi Buffon nel mondo del poker online attraverso PokerStars.it, ha regalato una risposta che stà facendo il giro del web.
Il capitano dell’AS Roma infatti, ha commentato la sponsorizzazione di Gigi Buffon, dicendo questa frase ad alcuni giornalisti durante le riprese dello spot promozionale che sta girando per PartyCasinò: “Gigi giocatore di poker?…gli faccio il cucchiaio con due 10!”.
Inoltre il campione giallorosso, insidiato dalle domande provocatorie dei giornalisti che gli hanno fatto più volte notare la sua esclusione dalla Nazione di calcio italiana che parteciperà ai mondiali in Sudafrica, ha subito replicato dicendo che “si accontenterà con le World Series Of Poker di Las Vegas”. Il simpatico Pupone, ha anche detto di volersi dedicare al poker Texas Hold’em in un futuro in cui non giocherà più a calcio, e magari seguire le orme del primo campione di calcio che ha intrapreso la strada del poker, Christian Vieri.
Se sarà affettivamente così sarà solo il tempo a farcelo sapere, comunque con il nuovo arrivo di Buffon nel mondo del poker, si apre una nuova sfida tra i due “big” del calcio italiano. Non si tratta di una sfida a calcio, e per il momento neanche di una sfida a poker, ma probabilmente sarà una sfida a “colpi” di simpatiche pubblicità e convenienti tornei di poker online legati ai nostri idoli…. E la cosa non dispiacerà affatto!
sabato 15 maggio 2010
Pratelli: "Un dovere fare qualcosa per le vittime dell'Heysel"

David, come la vedi questa scelta di Andrea Agnelli?
“Io sono contentissimo perchè non sai l'effetto che mi fa vedere il cognome Agnelli come presidente della Juventus. Credo sia una svolta importante sopratutto nei confronti di tutti i media. Avere un Agnelli dietro la Juventus adesso è tutta un'altra storia, credo che molti dovranno chinare la testa.Molti.”
Recentemente abbiamo avuto Luciano Moggi nostro ospite e gli abbiamo chiesto “Direttore consiglierà Andrea Agnelli?” lui ha detto: “Andrea è un amico e i consigli agli amici si danno quindi...”. Tu che ne pensi?”
“Parliamo di calcio, non parliamo di ipotesi perché c’è tanta rabbia in corpo per tutto quello che ancora sta venendo fuori anche dal Processo di Napoli”
Ti facciamo una domanda provocatoria per vedere se ti viene ancora rabbia: tiferai Inter per preservare il quarto posto in Champions League?
“Ma che giorno c'è la partita? Di quale partita parlate (ride ndr)?”
David cosa ne pensi della stagione fallimentare bianconera?
“Ce la siamo cercata. E’ da un anno che dico dove è stato l'errore principale e i fatti mi hanno dato ragione. Il grande errore è stato fatto proprio un anno fa con l'esonero di un allenatore, dando potere a dei calciatori ormai stanchi e che ormai avevano già dato tutto alla Juventus. Lì la società ha perso di credibilità. La cosa che mi fa rabbia è vedere tanti tifosi che erano contro Ranieri un anno fa e che oggi si sono pentiti perchè è vero, magari non vincevi niente però eri lì, eri una squadra che aveva un'identità, poteva lottare magari fino alla fine, poi visto che l'Inter ha avuto qualche momento che non faceva risultato e la Juventus magari se continuava a giocare con una certa costanza come aveva fatto con Ranieri insomma negli ultimi due anni chi lo sa, magari poteva essere l'anno buono perchè le potenzialità comunque c'erano e poi sono convinto di una cosa che con Ranieri non sarebbero partiti Marchionni e Zanetti e non credo che lui arrivasse a abbassare la testa per prendere Felipe Melo, aveva strizzato l'occhio per Diego ma solo da seconda punta…Poi vabbè come diceva mio nonno, il se e i ma sono il patrimonio dei bischeri! Però alla luce dei fatti sicuramente Ranieri quest'anno avrebbe fatto bene alla Juve. Non c'è stata pazienza e questo lo dico anche ai tifosi, alla società, a certi giocatori, non c'è stata la pazienza di aspettare perchè quest'anno veramente si poteva, perlomeno la Coppa Italia potevamo vincerla sicuramente.”
Secondo noi Ranieri tornando a Roma ha trovato la sua miglior dimensione perchè lui è un allenatore molto bravo a prendere le squadre in estrema difficoltà e portarle in zona coppe, il problema di Ranieri secondo noi è che non è un vincente.
“Sono d'accordo, ma infatti ho detto non è che la Juve vinceva sicuramente lo scudetto se c'era Ranieri. Però se uno vuole fare un certo salto di qualità come era stato detto da tanti, il salto di qualità cambi Ranieri va bene, ma allora mi prendi Hiddink, mi prendi Benitez, mi prendi Capello o arriva subito Lippi.... invece mi prendi Ferrara...allora che fai, cadi dalla padella nella brace, allora se mi devi prendere Ferrara tanto vale che mi tengo Ranieri, poi vabbè c'è il discorso del famoso anno di transizione perchè poi doveva arrivare Lippi....”
Il 29 Maggio ci sarà a Torino una manifestazione dell'orgoglio juventino. Tu ci sarai?
“Io verrò molto volentieri anche perchè ci tengo a fare un discorso serio. E’ un peccato che il 29 Maggio sia stato un po' snobbato anche per tanti anni per il discorso delle vittime dell'Heysel. Qui bisogna veramente fare qualcosa di importante tutti gli anni, un po' come fa il Torino con Superga. Fare anche noi qualcosa di bello, importante, una giornata bianconera che sia il 29 maggio, non soltanto una manifestazione isolata ma che sia una cosa che coinvolga un po' tutti gli Juventini e lo sport italiano per quella data. Bisognerebbe anche noi muovere qualcosa, fare un qualcosa per ricordare le vittime dell'Heysel perchè i tifosi sono importanti, erano tifosi che erano andati là con le famiglie, tifosi non ultras, ma erano tifosi veri che andavano andati là per passare una giornata di sport”
Chiaramente questa manifestazione ha una valenza importante perchè è una giornata in cui bisogna ricordare quello che molti hanno dimenticato, e l'idea di intitolare una via ai caduti di Bruxelles è stata proprio voluta fortemente da tutto il popolo bianconero, che non deve essere etichettato con gruppi ultras, blog, forum. Ognuno che si sente dentro la voglia di voler commemorare e ricordare i 39 caduti dell'Heysel, deve venire appunto perchè si sente all'interno della propria coscienza l'identità proprio di dover partecipare, e oltre a questo poi chiaramente ci sarà un corteo dove prendiamo spunto da quello che sta succedendo a Napoli per poter ritrovare l'indentità bianconera anche a livello sportivo visto che insomma quelli che dichiaravano onesti non lo sono più di tanto.
“Infatti, questa è una cosa molto bella ed è molto importante, ma che non deve fermarsi a quest'anno, deve essere una cosa che deve esser ripetuta tutti gli anni, deve essere una ricorrenza che tutti gli anni deve essere fatta la giornata bianconera il 29 maggio, ora non prendiamo quest'anno il caso del processo di Napoli, di quello che sta accadendo a tutti. Ma questo ci deve essere anche l'anno prossimo, tra due anni, e in tutti gli anni....”
Comunque insomma David, visto che sei qui ti invitiamo ufficialmente a venire anche perchè il compito del comitato organizzatore di cui noi facciamo parte è quello di allestire un palco che sarà fatto prima del corteo, dove ci saranno più interventi per un dibattito pacifico tra giornalisti, comici e tifosi vip. Quindi noi ti invitiamo ad esserci perchè ti vogliamo con noi quel giorno.
“Io sono onorato e farò di tutto per venire. Salvo impegni di lavoro io sarò presente
Basta con l'idiozia!

Invece no. Per colpa di qualche idiota e per uno modo perverso di interpretare il mondo ultras, siamo costretti a vedere incivili immagini, con tanto di risse, lancio di petardi da una parte all’altra degli spalti, senza pensare per un solo attimo che si potrebbe colpire, anche gravemente, una donna, un bambino o chi non c’entra nulla con quello stupido modo di vedere il calcio. Non c’è nessuna scusa, nessun attenuante per chi vive solo con l’obiettivo di minare l’esistenza di chi ha solo voglio di godersi una domenica diversa, di sport, dimenticando nel giorno del Signore, una settimana di duro lavoro, i problemi della routine quotidiana, o peggio ancora cattive notizie che ti sconvolgono la vita, o quella dei tuoi cari. Trovarsi allo stadio con chi vede il calcio in maniera diversa, con chi è sentimentalmente legato ad una squadra diversa dalla nostra non deve essere pretesto per iniziare una guerriglia urbana. Vanno bene i cori, gli sfottò cosi come avvengono al bar o sul proprio posto di lavoro, ma usare il calcio, il tifo come pretesto alla violenza è da idiota.
Fa male, vedere certe scene, fa male non essere libero di poter andare allo stadio con la propria famiglia indossando la scarpetta che si desidera, con la paura o la certezza di essere aggredito da chi da vero idiota va a caccia del “diverso”. Fa ancora più male quando queste cose le vedi nello stadio della tua squadra, nello stadio della Juventus, dal tifo bianconero, da qualche idiota che ha dimenticato i fratelli morti nello stadio Heysel in quella maledettissima notte.
Cari capi ultras, mi rivolgo a voi, che avete la responsabilità di migliaia di ragazzi iscritti a gruppi organizzati, intervenite perché è indegno lo spettacolo offerto da quel gruppetto di idioti, che per due settimane consecutive nelle rispettive partite casalinghe contro Bari e Parma, ha lanciato petardi contro le tifoserie avversarie, facendo esplodere questi ordigni, senza curarsi del fatto che tra quella gente c’erano mamme e bambini, che hanno rischiato tanto e che sicuramente resteranno per tanto tempo lontano da uno stadio. Voi che conoscete le vostre “pecore nere” voi che vedete e udite tutto ciò che succede in curva, aiutate questi poveri cultural-mente a capire che quei comportamenti sono infami e commessi da mezzi uomini vigliacchi.
La Juve è stata calpestata, offesa da calciopoli, da una dirigenza incapace, non possiamo sopportare che lo stile Juventus sia scomparso anche sugli spalti.
Magrone Giuseppe
giovedì 13 maggio 2010
Arriva l’estate anche per la Juventus

Si tratta della vacanza ufficiale Juventus per ragazzi e ragazze tra gli 8 ed i 16 anni, che nell’estate alle porte, possono scegliere 6 località d’eccezione selezionate dalla Juventus Soccer Schools, che ha preparato tante novità per la vacanza bianco nera.
Quest’estate ci sono novità anche in “casa Juve”, e non solo per i più piccolini che amano la squadra torinese, ma anche per i campioni della serie A che vestono la maglia ufficiale, e che, dal mese di Luglio prossimo, porterà la firma di un nuovo sponsor. Si tratta del nuovo partner delle Juventus, ovvero BetClic.it poker, società di scommesse sportive, giochi di abilità, e soprattutto uno dei principali operatori del poker online, che è diventata official online betting partner della squadra bianco nera. Tra poco più di un mese quindi, le maglie ufficiali della squadra porteranno la firma del nuovo partner, BetClic.it Poker.
Sempre tra un mese circa, partiranno i primi “Juventus summer camp 2010” , che come anticipato sopra, avranno tante interessanti novità dedicati ai ragazzi tifosi della Juventus, come nuove locations tra cui scegliere. La vacanza ufficiale bianco nera 2010, può vantare località tra cui scegliere quali Bardonecchia (la perla delle Alpi Piemontesi situata a soli 90 km da Torino), Roncegno Terme (provincia di Trento, splendida località che per il quinto anno consecutivo è sede di uno degli Juventus Summer Camp), Repubblica di San Marino, Procida (in provincia di Napoli, si conferma come una delle località storiche per gli Juventus Summer Camp al sud), Horsham (Inghilterra), e poi, la grande novità 2010, ovvero proprio lo Juventus Summer Camp di Vinovo! Nel cuore della società Bianconera si svolgerà questo incredibile Summer Camp, che aprirà le porte del suo centro, luogo in cui si allenano tutti i campioni di serie A durante l’anno, e che adesso ospiterà tutti i giovani che lo desiderano, per fargli vivere un’esperienza a stretto contatto con il mondo della Juventus!
Il programma dello Juventus Summer Camp, è intenso e non è solo fatto di calcio, poiché vede anche altre attività sportive come i tornei di basket, volley, ping pong, ed anche coinvolgenti giochi e competizioni di vario genere, con momenti di relax e di aggregazione. Una vacanza davvero stupenda per un giovane tifoso della Juve insomma!
Quest’estate si preannuncia quindi davvero intensa, sia per i giovani tifosi che potranno partecipare all’esperienza dello “Juventus summer camp 2010” , sia per la Juve che dovrà cercare di dare sempre il meglio, e che vedremo da Luglio con la maglia firmata dal nuovo partner BetClic.it Poker!
mercoledì 12 maggio 2010
Balzarini: "Diego non è un fuoriclasse..."

Prioreschi: "Franco Baldini dovrà spiegare tante cose..."
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martedì 11 maggio 2010
Juventus, iustitia !

Un nome può dire tanto o niente; nel primo caso, lo fa quando è pronunciato con sentimento e cognizione di causa; nel secondo caso, quando è ripetuto distaccatamente, come mero suono vocale. Per la nostra squadra, G.Agnelli sarebbe rientrato tra i primi, lui che provava emozione già alla sola lettura della lettera J sui giornali.
Juventus è parola latina che la filologia moderna fa risalire al sanscrito classico, con “yavan”= ‘difensore’ e “yu” = ‘respingere’. Il giovane per i latini sarebbe quindi colui che combatte, difende, respinge. Un’idea di valorosità che ben si addice a chi è nel pieno delle sue forze, ma con una spiccata connotazione alla difesa e al sostegno, e non alla prevaricazione o offesa, che anzi viene combattuta.
Fa parte di un’ampia gamma di vocaboli latini con la medesima radice iu-, ciò che fa pensare ad una matrice comune che abbia poi avuto molte derivazioni nella lingua classica più complessa. Molte sono arrivate fino all’italiano, introducendo in quest’ultimo passaggio l’iniziale g.
E non parole qualunque hanno composto questo gruppo: tra esse “iustitia”, uno dei valori supremi della latinità, ma anche la parola più importante per ogni popolo, quella che indica il dio supremo: “Iuppiter, Iovis”= Giove. E secondo il Vico, la parola “ius” (il diritto romano), e quindi “iustitia”, ha origine proprio dal nome arcaico di Giove, cioè “Ious”. La spiegazione è ovvia: così come Giove regola e governa il mondo, così la giustizia dovrà regolare la vita civile. Contro la barbarie e la prevaricazione, gli uomini introducono la legge a difesa dei valori e dei diritti supremi. Vico era ignaro delle scoperte della filologia, ma la sua spiegazione del termine “ius” rimanda ai concetti del sanscrito che abbiamo visto per “juventus”.
Tuttavia, nonostante anche la stessa radice, i due termini sono distinti e ci dovrebbe essere una matrice sanscrita anche per “ius”, cosa che invece non risulta. La troviamo, invece, nella “madre” del sanscrito classico, ovvero la lingua vedica, in cui “yos” compare in un’iscrizione con un’accezione di “invocazione religiosa alla salvezza”. Il legame con il latino è qui stringente, sia nel suono che nel significato. Il vedico però, a differenza del sanscrito, non ha avuto contatti diretti con il latino.
La radice ”ius” ha quindi uguale significato in due lingue (il latino arcaico ed il vedico) che appartengono al medesimo ceppo delle lingue indoeuropee, ma che sono separate tra loro. Ci deve quindi essere una matrice comune, ovviamente sconosciuta, per lo “ius” latino ed lo “yos” vedico che risalirebbe a questo punto ai primi dialetti indoeuropei, cioè all’origine delle origini delle lingue conosciute. Siamo agli albori della civiltà.
Ma c’è chi si è addirittura spinto oltre.
Secondo Scipione Gentili, letterato e giureconsulto della seconda metà del ‘500, l’origine di “ius” risalirebbe al grido primordiale “jò”, con cui gli uomini primitivi senza leggi né costumi morali manifestavano dolore e oppressione. E’ la natura stessa degli uomini ad indurli, secondo il Gentili, ad una tale espressione nel momento del bisogno. Torna il concetto dell’invocazione a qualcosa che ponga fine al male.
Se è vera una tale espressione primitiva, è probabile l’esistenza di un termine con questa radice nei primi dialetti indoeuropei con il significato che abbiamo visto sopra, da cui poi la derivazione nel latino arcaico e nel vedico. Il discorso di prima, torna tutto.
La filologia non è scienza esatta, e chi scrive ha raccolto delle fonti senza essere esperto in materia. Né si vogliono fare accostamenti forzati.
Ma non solo la società; di fronte alla calunnia e al complotto del 2006, anziché andare a bruciare cassonetti, la tifoseria ha prodotto le risposte più energiche in una ricostruzione attenta e profonda degli obbrobri giuridici che ne erano alla base, smontandola da capo a piedi. Passione e dedizione hanno prodotto competenza in materia da distanziare anni-luce anche i “distratti” operatori del settore, quelli che avrebbero dovuto trattare le vicende per vocazione professionale. Ad oggi, manifestiamo il nostro tifo ed interesse più per i fatti di Napoli che non per le vicende sportive di una squadra che va in campo con un determinato nome, al momento non più adatto.
Ci piace quindi associare quel grido di forza, speranza e giustizia alla nostra tradizione e alla nostra storia. Una tradizione ed una storia di cui andiamo fieri, e che vogliamo rilanciare nel futuro. Non vano romanticismo, perché giustizia è forza.
Un grido capace di unire bianco e nero, passione e civiltà.
Semplicemente, Juve!
venerdì 7 maggio 2010
Camoranesi, da Giugno non indosserà più la maglia della Juve

Per quanto riguarda il nuovo “Official Sponsor” della Juve, che decorrerà dal 1 Luglio 2010 e fino al 30 Giugno 2012, quindi BetClic.it poker, il suo marchio sarà presente su tutte le maglie bianconere, in ogni competizione alla quale parteciperà la squadra. L’importante operatore di poker online, non è la prima volta che si trova insieme alla Juve e che lega quindi il suo nome a questa importante squadra di serie A. Anche in passato infatti (e solo fino a qualche mese fa), betClic.it poker univa la sua grande esperienza nel poker online, con la grande passione bianconera dei tifosi juventini, proponendo la “Juventus League”, una promozione con grande successo ma ormai conclusa, in cui si univano i due sport: il calcio ed il poker online.
Ritornando invece a Camoranesi, il centrocampista juventino che tante volte ci ha fatto sognare nella sua lunga carriera in questa squadra, ha collezionato addirittura 287 presenze con la maglia bianconera. Lui, il numero 16, ha vissuto ben 8 stagioni con la squadra torinese, dal suo arrivo qui, nel lontano 2002. Anche per quanto riguarda la sua presenza in nazionale, Camoranesi ha dato grandi soddisfazioni nella varie partite, giocando “sotto” Trapattoni, Lippi, Donadoni, e svolgendo il suo ruolo sempre al massimo.
Il campione è di certo apprezzato dai tifosi bianconeri, ma se la sua strada tra breve sarà un’altra, gli auguriamo comunque buona fortuna!
Le occasioni d’oro di BetClic.it poker, la poker room della Juventus F.C.
Altrettanto grandi sono inoltre le offerte che questa poker room propone ai suoi giocatori, a cui regala ogni settimana ben 30 posti garantiti e gratuiti, per il torneo di poker online dal nome “Gran Domenica”, che mette in palio un montepremi garantito ricchissimo, della cifra di 70.000 euro!
Per avere l’occasione di prender parte a questo torneo in modo completamente gratuito, basta giocare su BetClic.it poker almeno 3 giorni su 7 (dal venerdì al giovedì successivo) ed accumulare almeno 40 BetClic Poker Points (BCP) per ogni giorno di gioco. In questo modo, si acquisisce il diritto di partecipare ad un primo torneo di poker online gratuiro, il “3.000 € GRAN DOMENICA MEGA FreeRoll”. Questo freeroll (torneo gratuito, a cui non si deve pagare nulla per parteciparvi) ha una ricorrenza settimanale che mette a disposizione 30 posti garantiti per il torneo “GRAN DOMENICA”, in programma ogni sabato alle 21 (e con 70.000 euro di montepremi garantito!).
BetClic.it poker, che ha sempre nuove promozioni da offrire ai suoi utenti, ha deciso di continuare a stupire i giocatori di poker online che dopo la “Juventus League” (offerta esclusiva che ha regalato la possibilità di seguire la Juventus giocando ai sit and go di BetClic.it poker) hanno continuato a rimanere fedeli alla sua poker room.
Così, dato che lo scorso Marzo è terminata la promozione che ha regalato incontri con i grandi giocatori di calcio bianconeri come Buffon (e tante maglie da loro autografate!), adesso in attesa di nuove iniziative, BetClic.it poker, la poker room sponsor ufficiale del team juventino, regala l’occasione di vincere ben 70.000 euro senza spendere nulla! Inoltre, il torneo di poker online “GRAN DOMENICA”, in aggiunta al suo ricco montepremi, offre anche la possibilità di concorrere per uno strepitoso jackpot da 100.000 € (premio che si conquista classificandosi al primo posto due volte consecutive, in due tornei Gran Domenica che si giocano in due domeniche una di seguito all’altra).
Grandi occasioni quindi su BetClic.it poker, la poker room sponsor e partner della grande squadra bianconera!
mercoledì 5 maggio 2010
"Il 29 Maggio tutti a Torino per i 39 Angeli dell'Heysel"

Vincenzo, il 29 Maggio ci sarà a Torino la manifestazione dei tifosi, di cui facciamo parte nel comitato organizzatore. Cosa ne pensi?
“Penso che bisognerà essere tutti presenti, anche per ricordare al meglio il 25° anniversario della tragedia dell'Heysel. C'è un sito, www.saladellamemoriaheisel.it, gestito da Domenico Laudadio, che da anni sta tentando di chiedere alla dirigenza di dedicare una mattonella nel nuovo stadio che ricordi i 39 Angeli caduti all’Heysel, ma non ha mai ricevuto riposta…Il senso della manifestazione passa anche sotto il discorso dell’appartenenza, dell’orgoglio che ha il tifoso juventino. La nostra storia è fatta anche di dolori lancinanti, come appunto quello ricevuto 25 anni fa a Bruxelles, che non è stato mai ricordato a dovere. Quel giorno, a mio giudizio, iniziò il calcio moderno, quello fatto delle gare giocate sempre e comunque, anche in presenza dei morti. Dobbiamo tra di noi stringerci e commemorare quel giorno; so che dietro c’è un lavoro grosso tra autorizzazioni e altre problematiche. Va dato merito, oltre che a voi, anche ad Annamaria di Orgoglio Gobbo e a tutto il comitato organizzativo per il lavoro che sta svolgendo.”
L'Angolo Rosa. "L'etica dell'amicizia"

Gli effetti della trasformazione del campionato italiano di calcio da più bello a più pulito del mondo non finiscono di stupirci. Ieri sera abbiamo assistito ad una serata vissuta interamente all’insegna del new deal inaugurato nell’estate del 2006, pervicacemente voluto dal principe degli onesti. Magistralmente perorato in questi quattro anni densi di emozioni dalla FIGC, che a profusione ha arruolato dirigenti e commissari di ogni tipo per garantire la totale parzialità nei confronti di chi l’onestà se l’era guadagnata a tavolino. Bonariamente assecondato dai dirigenti della Juventus e dal suo azionista di maggioranza degli ultimi anni, che quattro fa portarono a termine con grande successo la portentosa operazione smile, volta a svincolare la Juventus e i suoi tifosi dall’odio rivale che da sempre li aveva orgogliosamente afflitti. Complice la prezzolata partecipazione del massimo quotidiano sportivo italiano e di alcune altre testate un tempo degne di rispetto e oggi promotrici della nuova tendenza alla (dis)informazione che caratterizza il giornalismo italiano. Temerariamente alla ricerca della mistificazione della notizia, quando non dell’occultamento in trafiletto di righe otto in quattordicesima pagina, retaggio della pericolosa pratica del diritto di cronaca. Che si può pretendere? Certi vizi sono duri a morire. Ragione per cui è bene, al fine di ridicolizzare i fatti, sceneggiarli in prima pagina a colori e a otto colonne in guisa di vignette. Qualche strombazzamento, qualche immagine ritoccata con Photoshop, qualche gioco verbale di originalità scadente e l’imbroglio è servito. Che importa se qualche cocciuto lettore fuori moda ogni tanto si domanda a chi fanno capo queste illustri firme, chi è che le foraggia, l’importante è rendere onore al merito della falsità, dell’invenzione mediatica e del regime degli etici. Quelli che anche da morti avrebbero qualcosa da dire, se diventasse palese che in certe fogne amavano sguazzarci meglio degli altri. Chi ha dimenticato i passaporti falsi, le plusvalenze, i bilanci fittizi, la vendita del brand? Bazzecole al confronto delle divagazioni telefoniche con i designatori e gli arbitri, dei regalini promessi e delle grigliate sdoganate dal rischio di immoralità. Adesso che è di pubblico dominio che anche gli insospettabili di Milano si lasciavano andare a pratiche sataniche un tempo ritenute “roba da Triade” è tempo di rivedere giudizi e pregiudizi. Crosa dal TG5 mattina ci informa che voler cercare un senso etico nel calcio gli fa venire da ridere. E col suo vestitino stirato, la camicia inamidata, la cravatta ben annodata stai a vedere che ci riesce. A farci piangere. SKY insiste che l’Inter ieri sera è stata solo una vittima. Come sempre, delle circostanze. Che ci possono fare se in fondo i virtuosi sono amati da tutti? Peccato che per quattro anni ci avete massacrato con l’idea che anche solo pensare nel buio della propria stanza di telefonare a Bergamo o Pairetto fosse peccato mortale. Oggi che sappiamo che anche i beati hanno un telefono, oggi che il sipario si è alzato pure sulle cene degli immacolati, è tutto lecito e niente strutturato. Chi se ne frega se qualcun altro ha dovuto scontare inferno e purgatorio. Se quattordici milioni di persone sono state turlupinate e offese. Si è scoperta un’etica nuova, ma a ben pensarci vecchia come il mondo. Questo calcio pulito, questa gioia condivisa sugli spalti fa bene al cuore. Ci parla dell’amicizia, di un sentimento caro a certi capoccioni avvezzi a bruciare figurine e tagliuzzarsi le mani. Gente che sarebbe capace di minacciare i calciatori della propria squadra del cuore se solo si azzardassero a giocare una partita contro gli dei dell’amicizia. Servetti di chi nel buio del palazzo improvvisa crociate e giochicchia con croci e pentacoli. Benvenuti nel medioevo del calcio. Dove non c’è più violenza e tutti vivono felici e prescritti. Dove lo sponsor si confonde con la giustizia. Dove gli amici sono “preziosi”. E, soprattutto, si può fare tutto se si hanno gli amici giusti. Come insegnavano in quella casa detta delle libertà.
Benvenuto anche a te, Andrea. Che il tuo giovane cuore incorrotto possa essere non quello dell’animale mite del quale porti il cognome illustrissimo, ma quello di un leone. Che nel tuo nome di battesimo sia scritto il futuro. E il nostro destino. Che il calcio e la Juve ritornino all’Uomo.
La juventina
Forza Juve
Giusy
lunedì 3 maggio 2010
Catania - Juventus. Le pagelle
Zebina 4,5 : Grottesco il suo tentativo di rinviare sul primo gol. Solita prestazione insufficiente in fase difensiva. Si spinge in avanti con risultati migliori ma mai decisivi. Esce prima di essere espulso. Inadatto.
Cannavaro 5,5 : Sfoggia qualche intervento dei suoi ma anche amnesie preoccupanti. Sta già pensando ai Mondiali e questa non è una buona notizia per l’Italia. Corpo estraneo.
Chiellini 6,5 : Solita prestazione gladiatoria e senza sbavature. E’ veramente l’unico insieme a Marchisio che ci mette voglia e carattere. Pilastro su cui ripartire.
De Ceglie 5,5 : Il contrario del solito. Meglio in fase difensiva che offensiva. Chiude discretamente bene i pochi attacchi del Catania. Spesso impreciso sui cross dal fondo che dovrebbero essere il suo forte. Rivedibile.
Poulsen 6 : Svolge il suo compitino senza niente più. Ordinato e protagonista di giocate semplici ma corrette. Standard.
Felipe Melo 4 : Come spesso quest’anno prestazione irritante. Svogliato, supponente e sempre impreciso. Peccato che non possa essere messo sul mercato perché si è svalutato troppo. Patata bollente.
Marchisio 6,5 : Vale il discorso fatto per Chiellini. In più il “principino” aggiunge anche il gol del pareggio. Altro pilastro da cui ripartire.
Diego 4 : Il più grande mistero di quest’anno. Continua ad esibire prestazioni impalpabili. Il dubbio se continuare a puntare su di lui anche il prossimo anno è più che legittimo. Chimera.
Del Piero 5 : Si divora un gol incredibile e ne manca un altro per la bravura del portiere avversario. Voglioso ma poco concreto. Chissà che faccia ha fatto negli spogliatoi quando Zac gli ha detto di rimanerci. Rododentro.
Iaquinta 5,5 : Corre e lotta come al solito ma con meno profitto rispetto alle precedenti partite. E’ in buone condizioni fisiche al contrario di molti suoi compagni. Lottatore.
Amauri 3 : Ormai non ci sono più parole. Esibisce una rapidità ed una agilità degna di un elefante sovrappeso. Completamente inutile ed inguardabile. Impietrito.
Brazzo s,v : Ingiudicabile.
sabato 1 maggio 2010
Moggi: "Io radiato? Che ci provino! Andrea Agnelli, un mio grande amico."

Direttore, l'abbiamo vista ricevere anche il Tapiro di "Striscia La Notizia", può fare chiarezza sulla sua presunta radiazione?
"In pratica hanno contrabbandato per vera la notizia della radiazione, si segue qualcuno che inventa, ma la radiazione non è arrivata. Non credo che provino a farla. Chi dovesse firmare quella lettera si firmerà una condanna perché tutto quello che hanno messo e tutto quello che hanno usato come abuso d'ufficio poi lo dovranno pagare davanti alla Procura della Repubblica".
Come commenta l'ormai prossima nomina a nuovo Presidente della Juventus del suo amico Andrea Agnelli? E' possibile ipotizzare un suo ritorno in bianconero?
"E' sicuramente un bene della Juventus. Resta il fatto che Andrea è un mio grande amico. Il futuro vedremo quello che è anche perché io voglio capire bene la mia situazione visto e considerato che a Napoli sta andando tutto benissimo".
Pensa che sia una strana coincidenza la notizia sulla sua presunta radiazione e la nomina di Andrea Agnelli?
"Probabilmente quelli che hanno fatto aleggiare nell'aria il discorso della radiazione non si sono preoccupati di quello che sta succedendo a Napoli: sono colpevolisti in paura".
La Lazio, considerando quanto sta emergendo al processo di Napoli, come hanno dichiarato i legali biancocelesti, pensa di chiedere i danni alla FIGC.
E la Juventus che dovrebbe fare?
"La Juventus dovrebbe mandare in fallimento la FIGC.
Comunque è già tanto che la Juventus stia preparando il ricorso per la revoca dello scudetto dell'Inter: questa è già una vittoria perché prima non ci pensavano neppure.
Se le cose sono fatte con giustizia, certamente l'Inter non merita lo scudetto degli onesti. Meriterebbe un altro scudetto: quello con la 'd' davanti"…
Se Andrea Agnelli dovesse chiederle qualche consiglio di mercato, lei glielo darebbe?
Le amicizie sono fatte anche per questo…
"Non ci sono dubbi".
Con la nomina di Andrea Agnelli ed il possibile ritorno di Pavel Nedved, pensa che il popolo bianconero possa essere positivamente fiducioso sul futuro della Juventus?
"Attenzione, la nomina di Andrea Agnelli è soltanto la nomina di uno che capisce di calcio, cosa che non c'era prima. Però la nomina non va in campo a giocare: deve essere rifatta una squadra totalmente nella testa e nei muscoli dei giocatori. Non è che si possa pensare nei miracoli nell'immediato. Sicuramente Andrea nel futuro farà certamente bene perché è l'unico che sa di calcio".
Tantissimi tifosi, che da sempre la sostengono con affetto, con messaggi di stima ed apprezzamento, la invitano a continuare a lottare anche per loro. Cosa può rispondere?
"Io ho lottato fino ad ora per me e per la Juventus e per quelli che hanno lavorato nella Juventus. La soddisfazione che c'è adesso è che la Juventus farà l'esposto in federazione per la revoca dello scudetto. E se fa l'esposto per la revoca dello scudetto all'Inter, è evidente che non parla bene dell'Inter e quindi coincide con quello che ho detto io fino ad ora".
Come valuta l'indiscrezione del possibile ritorno di Romy Gai alla Juventus?
"Romy Gai sarebbe un elemento prezioso perché è quello che ha dato un imput notevole al commerciale della Juventus. E' una cosa che secondo me dovrebbe avvenire perché già si ricomincerebbe a parlare di una Juventus che comincia a cambiare le valvole se non il motore.
Certamente chi c'è ora al settore commerciale, cioé quel tale Fassone, non è che ha dato dei risultati eclatanti se non delle chiacchiere.
Romy Gai al posto delle chiacchiere faceva i fatti: quindi ci sarebbe da mettere Fassone a fare il segretario di Romy Gai e Romy Gai a capo del settore. Se ci fossi io sarebbe così.
Bisogna considerare l'utilità per la Juventus perché bisogna mettere gente valida e mandare a casa quelli che non vanno.
Nella vita bisogna essere abbastanza grevi nella sostanza perché non si può avere un carattere timido per portare avanti un'azienda: se c'è una cosa che non va, anche se uno lo fa malvolentieri, mando a casa questo per metterci uno migliore.
Nel caso Fassone – Romy Gai: Romy Gai al posto di Fassone è la fine del mondo".
Grazie Direttore.
"Grazie a voi".
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