Un altro tonfo. Questa volta ci si mette un po’ di sfortuna di troppo, che quest’anno, c’è da dire, non ha mai abbandonato la squadra bianconera. Questo non vuole certo essere un alibi, chiaro, ma c’è da dire che oltre a tutte le cose che proprio non girano in casa Juve, la buona sorte è una di queste. A Genova la Juve non reagisce alla sconfitta di Londra, e la partita non è mai bella: da una parte la squadra di Zaccheroni che non riesce a trovare azioni importanti in attacco, dall’altra la Sampdoria di Del Neri, che ci aspettavamo prendere fin da subito le redini del gioco, ma che invece non incide più di tanto e aspetta una spenta Juventus. In parole povere, se non fosse per l’erroraccio di Chimenti (che dopo un tiro prendibile di Cassano,“butta” in rete il pallone), probabilmente la partita esaltante, ma che invece va a premiare la squadra brucerchiata che fa un pochino meglio nel secondo tempo con le squadre più lunghe. In tutto questo, la cosa che spicca di più, è senz’altro l’ennesima sconfitta per la Juve, che ieri sera ha fatto vedere tutti i suoi punti deboli: una squadra che si ritrova senza un vero portiere, logorata dagli infortuni, con una difesa piena di “buchi” ed erroracci, un centrocampo con dei giocatori che proprio non girano (Diego continua a non brillare) e una fase offensiva che non premia mai la prima punta, che non riesce a finalizzare le poche azioni pungenti.
Incredibile ripensare all’entusiasmo dei tifosi bianconeri a Pinzolo quest’estate, davanti ad una squadra che pareva pronta per vincere ovunque, ma che invece adesso si ritrova a combattere per un quarto posto, rischiando seriamente di perdere la corsa. I tifosi hanno cambiato umore, in una stagione davvero incredibile, probabilmente la più drammatica degli ultimi anni, ancora peggio della Serie B come spirito e non solo. Infortuni, drammi muscolari, sconfitte a ruota libera, cambi in panchina, acquisti sbagliati, solo per citare qualche particolare. Pensando a questa Juve, e tentando di dare una spiegazione a tutto questo (che forse neanche esiste, viste le troppe mancanze) pare incredibile che ci si ritrovi solo ad un quinto posto, quando probabilmente si meriterebbe di stare ancora più in basso, se non fosse per un campionato davvero non esaltante. La partita, come detto, non è un granchè: primo tempo parecchio scialbo, con poche azioni degne di nota. La Sampdoria si affida alla coppia d’attacco Pazzini-Cassano, che illuminano ogni tanto il gioco con qualche sporadica conclusione, ma soprattutto sacrificandosi molto per la squadra. La Juve, come al solito, è trascinata da un Del Piero sempre più in versione trequartista, affiancato da uno Iaquinta ancora non in forma che non può aiutare quasi mai il compagno. In questo modo la fase offensiva non può essere brillante e bisogna affidarsi solo al capitano bianconero, che gioca ovunque, tenta di far salire la squadra facendo anche il lavoro che dovrebbe effettuare Diego, che continua a trotterellare senza essere mai incisivo.
La Juventus però pareva in partita, anche come possesso palla, ma alla fine non sembrava mai prendere davvero in mano la gara. Secondo tempo leggermente migliore, le squadre si allungano per la stanchezza e la Juve fatica a trovare una giusta condizione, facendo qualche fallo di troppo e concedendo parecchio alla Samp in fase offensiva. Fortunatamente Cassano e Pazzini sprecano qualcosa e Chimenti è decisivo in qualche occasione, che però non cancella l’errore del gol sconfitta, che fa crollare le braccia ai tifosi bianconeri nel settore ospiti. Tifosi, che non vengono ripagati dalla squadra del loro sostenimento. Spicca nel settore ospiti uno striscione che cita “Vergogna”: la stanchezza da parte della tifoseria è tanta, come è tanta la paura di perdere altri punti decisivi in classifica. All’orizzonte non c’è un calendario molto favorevole: già dalla partita di giovedì, in casa del Napoli, sarà fondamentale reagire immediatamente a quest’ulteriore momento sconfortante, anche perché il Napoli è una diretta concorrente per la sfida al quarto posto. La squadra ha chiesto di andare in ritiro per prepararsi bene a questa sfida, che dovrà essere perfetta sia sotto il profilo del gioco che su quello mentale. Come detto, molte delle anomalie di questa stagione non si potranno spiegare, ma sarà importante che la squadra si applichi a dovere, che onori la maglia fino alla fine, sperando anche in po’ di fortuna che ieri sera ha abbandonato la squadra proprio nel momento peggiore della gara. Zaccheroni ha parlato di compattezza, la squadra secondo lui pare avere ancora questa caratteristica e ci auguriamo che riesca a metterla in mostra sul campo, perché sarà troppo importante non commettere altri errori. Ieri sera con una vittoria la Juventus sarebbe stata quarta da sola, mentre invece si deve ricominciare tutto daccapo.
Tiziano Salvatori
0 commenti:
Posta un commento