giovedì 18 febbraio 2010

Stasera Ajax-Juve

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L'impegno di stasera in Europa League con l'Ajax è ormai alle porte, cerchiamo di conoscere meglio i nostri avversari.

Il modulo di gioco

L'Ajax si dispone in campo con il suo classico e storico 4-3-3, un tridente che possiamo definire “mascherato”, visto che utilizza 2 punte di ruolo (Suarez e Pantelic), e un ‘ala (Emanuelson o Rommedhal) che si sdoppia in un lavoro di appoggio in attacco sulla fascia sinistra e i ripiegamenti a centrocampo in fase difensiva e con un centrocampo dotato di giocatori molto abili negli inserimenti senza palla o nelle conclusioni dalla media /lunga distanza. La difesa prevede i due centrali quasi sempre bloccati in difesa, tranne che sui calci piazzati, una fascia sinistra di contenimento per supportare appunto l’esterno sinistro d’attacco “alto” e una maggiore spinta sul lato destro, grazie alla propositività e al talento di Van der Wiel, giocatore giovane e promettente, ambito da mezza Europa, Juventus compresa.

La probabile formazione

Gli interpreti che dovrebbero essere impiegati nella sfida contro di noi dovrebbero essere:

Stekelenburg
Van Der Wiel Oleguer (Ardelwiereld ) Vertonghen Anita

De Zeuw De Jong (Eriksen) Aissati
Emanuelson
Suarez Pantelic

E’ questo, in linea di massima, l’undici su cui punterà l'allenatore Martin Jol per la sfida di EL. Solo un paio di dubbi per il tecnico olandese. A centrocampo, per sostituire l’assente Enoh, centrocampista di ottima prospettiva, dovrebbe giocare centrale De Jong e Aissati sul centro sinistra. L’altra opzione prevede in campo il giovane talento Eriksen, centrocampista offensivo definito “il nuovo Laudrup” dai vari osservatori europei. L’altro ballottaggio è a sinistra. Dovrebbe spuntarla il talento, non ancora definitivamente esploso, di Urby Emanuelsson anche se alle sue spalle Rommedhal, in gol domenica ed autore di un’ottima. Notizia dell’ultimissima ora danno in dubbio anche l’attaccante Pantelic, già 6 gol in 11 partite quest’anno, a causa di un forte attacco influenzale. In questo caso, schieramento più coperto con Suarez unica punta con Rommedhal a destra e Emanuelson a sinistra.

Gli uomini chiave

Luis Suarez, attaccante e vera punta di diamante della squadra olandese. Seconda punta dal buon fisico che dispone di grandissime doti balistiche, ottima concretezza sotto porta e nelle giocate, e notevole intelligenza nei movimenti. E’ un attaccante comunque eclettico; il suo stile di gioco è dinamico eriesce a coprire benissimo tutto il fronte d'attacco svariando da una parte all'altra in via orizzontale. Dal punto di vista tattico in gara esegue principalmente questo tipo di movimenti:

1) Con la squadra che imposta il gioco resta larghissimo sulla fascia, lasciando il solo Pantelic al centro dell'attacco, e nello sviluppo dell'azione, restando largo, viene incontro alla palla giocandola rapidamente(di prima o a 2 tocchi) verso uno dei centrocampisti che si inserisce senza palla centralmente e continua l'azione. E’ quindi importante per i 3 centrali della Juve di non farsi portare troppo “fuori” lasciando scoperto il centro della difesa per gli inserimenti dei centrocampisti.

2) Resta più centrale per poi allargarsi però quando il centrocampista sta per effettuare il passaggio in modo tale da aprire spazi nella difesa avversaria e allargarla (lo fa soprattutto nelle ripartenze).Dopo questo movimento, spesso e volentieri, cerca il dribbling per accentrarsi per provare la conclusione a rete.

3) Resta centrale staccandosi un pò dalla linea difensiva avversaria e poi venire incontro in verticale alla palla e girarsi subito verso la porta e cercare la conclusione da fuori area.

De Zeeuw, centrocampista. De Zeeuw è il vero è proprio regista della squadra. Intepreta però questo ruolo in maniera molto moderna; non è il classico regista alla Pirlo o alla Xabi Alonso, che opera in posizione centrale con scarso raggio di azione, ma lo si può considerare come un regista dinamico o a tutto campo, anche perchè oltre all'ottimo piede e alla grande facilità di calcio, che dimostra nelle conclusioni a rete o nelle aperture a cambiare il gioco da una fascia all'altra, possiede anche ottime caratteristiche di inserimento senza palla,che gli hanno permesso quest'anno di segnare diverse reti in campionato.Come interpretazione del ruolo è simile alle modalità con cui viene utilizzato Fabregas nell'Arsenal da Wenger. I punti deboli. La squadra dell'Ajax dispone di diverse armi pericolose ma al tempo stesso ha evidenziato alcuni punti deboli che, se attaccati, possono tranquillamente portarci a creare le occasioni per vincere.Innanazitutto come impostazione di squadra,l'Ajax cerca sempre di fare la partita e di imporre il proprio gioco offensivo. Trova molte difficoltà quindi quando viene attaccata, perchè dispone di un centrocampo che a parte Enoh (oggi assente), è maggiormente incline all'inserimento senza palla e non garantisce per 90 minuti il giusto ritmo di pressing e soprattutto una perfetta copertura della difesa. Per questo motivo provare ad impostare una gara di attacco cercando di costringere anche i loro centrocampisti a correre di più alla ricerca del recupero palla potrebbe essere una mossa utilissima per noi. Faticano quando la squadra avversaria agisce sulle fasce, soprattutto quando riescono a effettuare delle sovrapposizioni dal lato più vulnerabile, quello sinistro, dove agisce la “terza punta mascherata” (Emanuelson o Rommedhal). Questo soprattutto perché a sinistra, il terzino Anita, fisicamente minuto, andrebbe in difficoltà se si riuscisse ad attaccare insistentemente da quella zona. Per nostre caratteristiche di rosa su questo difetto dell'Ajax non tanto siamo capaci di utilizzarlo a nostro favore, però poter pensare magari a gara in corso a uno tra Camoranesi e Giovinco come possibile asso nella manica potrebbe essere sicuramente redditizio anche per queste lacune dell'Ajax. Un altro difetto dell'Ajax è che gioca spesso con la linea difensiva molto alta,in modo tale da portare all'impostazione del gioco i 2 centrali difensivi che sono molto bravi tecnicamente.Attenzione a Vertonghen che spesso cerca le uscite con la palla al piede dalla propria linea difensiva, alla Lucio, \e sicuramente questo è un aspetto che dobbiamo utilizzare. Quindi, per metterli in difficoltà, si dovrebbe cercare con le punte di pressare i difensori centrali loro quando impostano (e in questo Amauri ci può aiutare molto)e portarli all'errore perchè poi recuperata palla possiamo fargli sicuramente male.

I punti di forza e lo stile di gioco

Tra i punti di forza dell'Ajax c'è sicuramente la capacità di allargare benissimo il gioco sull'esterno con grande velocità e poi riaccentrarlo subito cercando l'appoggio dei centrocampisti che provano il tiro a rete da fuori o il servizio per le punte (specie Suarez).Sono molto bravi ed efficaci a sviluppare la manovra per vie orizzontali(usano gli esterni non per servirli sulla corsa ma per appoggiarsi su di loro per poi cercare la chiusura dell'azione centralmente).

Angelo (angecorb) Corbillo (grande conoscitore di calcio Olandese) e Gigi (Papia) Caruso

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