mercoledì 20 gennaio 2010

" Le premesse e l'inizio della Farsa "

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Come tutti noi abbiamo sperimentato sulla nostra pelle, da diversi anni (anche prima del 2006) tifare JUVE non è stato come tifare una squadra qualsiasi: il 2006 ha dato una sterzata, forte, fortissima, ad un processo denigratorio ed accusatorio contro la JUVE , ma non è stato un episodio a sè. Ciò significa che al tifoso juventino è stato ed è tuttora dato di manifestare la propria passione e vicinanza alla propria squadra, ai propri colori e alla propria tradizione in modo differente da quello ordinario per un tifoso di una squadra di calcio.
Per addentrarci in questo discorso, è quindi opportuno procedere ad un breve excursus dei fatti accaduti.
Già negli anni ' 80 ha cominciato a maturare un chiaro progetto volto a screditare la JUVE e la sua storia. Il trampolino di lancio di questo progetto (inizialmente non delineato, ma moto istintivo comune ad alcuni) è stata la presa di possesso dei media da parte di imprenditori, giornalisti e direttori con chiare e dichiarate simpatie verso altre squadre (Roma e Inter nel servizio pubblico, Milan tv private), storicamente rivali della JUVE. Parallalelamente a questa presa di possesso dei media, è corrisposta la presa di possesso dei vari rami della Federazione di persone collegate al sistema che andava diluendosi nelle testate giornalistiche: il sistema delle raccomandazioni vigente in italia, con epicentro Roma, ha infiltrato in tutti i settori (di vertice ma, soprattutto, intermedi) persone principalmente schierate con i salotti della politica romana. L'unione fa la forza. Con un misto di eccessi di potere, bassezze tribali e disonestà deliberata, comincia un rimpallo spontaneo di attacchi mediatici alla JUVE. Inizialmente senza un progetto.......ma ci si prende gusto strada facendo.
E si arriva all'inizio della Farsa.Il 2006 ??...................... No, il 1998:la farsa delle dichiarazioni sul doping della JUVE di Zeman. Sono fatte a fine luglio del 1998; solo qualche giorno prima, il 14 luglio, giorno della Finale contro la Francia , Ronaldo (quell'anno all' Inter quale miglior oppositore alla JUVE tricolore) schiuma bava dalla bocca con convulsione e stramazzamento a terra. Si teme per la sua vita.Per inciso, Ronaldo, 21 anni, fa dell'esplosività fisica (fuori dalla norma) la base del suo gioco........ Zeman attacca la JUVE ,e principalmente Del Piero, giocatore che ha sempre fatto della classe il suo marchio di fabbrica. Tutti i giornali e TV danno grande risalto alle dichiarazioni di Zeman, che in qualsiasi paese normale sarebbero rimaste inascoltate. Scatta addirittura un processo penale. Senza nessun motivo, la Federazione decide di mandare ad analizzare le provette all'estero. L'unico motivo è solo quello di fare atti eclatanti che contribuiscano ad alimentare la cultura del sospetto. Può darsi che, a questo punto, se non un vero progetto ma almeno un accordo tra varie parti di quelle elencate sopra era già nato negli ambienti capitolini, e l'allenatore della Roma aveva ricevuto chiare indicazioni di parlare in quel modo, con la stampa e la Federazione che già sapevano come avrebbero dovuto muoversi.Dato il gran parlare che nacque in quei giorni, Agnelli dirà con il suo tipico stile: "stiamo gettando fango da soli sul nostro calcio, la cui immagine nel mondo è complessivamente molto buona ". Non semplicemente molto buona: eravamo indiscutibilmente il calcio n° 1 in Italia, e la JUVE la società n° 1 al mondo. Ancora non aveva capito però, cosa c'era sotto. Uomo del vecchio mondo e del vecchio calcio, in cui vigeva un sano senso della competizione e dei valori sportivi, ha avuto forse come unica mancanza nel mondo del calcio quella di non aver capito che in questo ambiente si erano ormai addentrate personalità del tutto prive di tali valori, non amanti del gioco in sé e che volevano farne un mero strumento di sfogo del proprio potere personale.
Le dichiarazioni di Zeman sono solo l’inizio.Dal 1998 al 2006 è un crescendo di accuse giornalistiche verso la JUVE , i suoi dirigenti e giocatori….. un crescendo cui va parallelo un altro crescendo: quello del silenzio mediatico sulle irregolarità comprovate e deliberate delle squadre rivali della JUVE. Ma c’è di più: il palese appoggio delle istituzioni (sportive e anche civili) alle stesse squadre, per le mancate penalizzazioni sportive e il decreto-spalma debiti. Ma per giornali e Tv, l a JUVE si accusa ‘a priori’, delle altre si tace altrettanto ‘a priori’. Fino al ribaltamento mediatico dell'esito del processo doping che, nel 2004, segna il preludio a ciò che sarà per venire.....


Thomas ejuventus

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